Metalli e Smalti
Se gli scudi sono importanti per datare il nostro personaggio, altrettanto si deve dire degli elmi L'evoluzione dell'elmo darà un'ulteriore spinta all'araldica. Inizialmente l'elmo aveva la celata, che veniva alzata dal cavaliere per farsi riconoscere al bisogna, da questo gesto deriva il saluto militare, ma l'evoluzione dell'elmo lo farà diventare chiuso nel tredicesimo secolo. Ora con l'elmo Pentolare risultava difficile riconoscere a prima vista il cavaliere, se questi non si toglieva l'emo. Per supplire a ciò prese sempre più piede l'abitudine di apporre la propria arma in punti visibili quali le Qualdrappe dei cavalli che dovevano essere dei colori dell'arma, come pure i Lambrechini che ornavano e riparavano l'elmo durante l'estate. La successiva evoluzione dell'elmo da Pentolare a Bigoncia non migliora la visibilità del cavaliere, che resterà nascosta anche, a ragion veduta, nel Torneario ma anche in quello a Cancelli che verrà usato dal 1500 in poi divenedo di fatto l'elmo che contraddistingue le armi.
Precedentemente abbiamo visto che per blasonare lo scudo bisogna seguire alcune regole per gli smalti ed i metalli, ora cerchiamo di capire quali sono ed il loro significato.

Oro, si tratteggia con dei punti o con il colore Giallo, simbolo del Sole rappresenta forza, costanza, ricchezza.

L’Argento, si tratteggia con il bianco o con il grigio, simbolo della luna. Significa purezza, innocenza, castità, clemenza, concordia, vittoria.